Unity starebbe prendendo in considerazione l’idea di una limitazione delle spese per installazione estremamente controverse

Unity potrebbe limitare le spese di installazione in modo controverso.

Una settimana dopo che Unity ha annunciato cambiamenti drammatici al suo modello di business del motore di gioco Unity, suscitando immediata e diffusa condanna da parte della comunità di sviluppo, l’azienda avrebbe comunicato al personale che apporterà modifiche al controverso nuovo piano di prezzi.

Come riportato da Jason Schreier di Bloomberg, la dirigenza di Unity si è rivolta ai dipendenti in una riunione generale tenuta oggi stesso (una riunione originariamente pianificata per la scorsa settimana è stata annullata a causa di una “minaccia potenziale” da parte di un dipendente), affermando che l’azienda sta “considerando” l’introduzione di un limite sulle estremamente impopolari nuove tariffe per installazione.

Unity ha inizialmente scatenato un’ondata di proteste lo scorso martedì, quando ha comunicato agli sviluppatori che, oltre alla loro abbonamento esistente alla licenza di Unity Engine, si aspettava che pagassero un ulteriore canone mensile per ogni installazione del loro gioco, a partire dal 1° gennaio 2024. Questo si applicherebbe a tutti i giochi, compresi quelli già in commercio, che hanno guadagnato almeno $200k USD nell’ultimo anno e hanno almeno 200k installazioni vitalizie.

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Ora però, secondo quanto riportato da Bloomberg, Unity sta cercando di placare le critiche degli sviluppatori limitando le tariffe al 4% del fatturato del gioco per i clienti che guadagnano più di $1 milione. Si dice inoltre che le installazioni saranno calcolate sulla base dei dati auto-dichiarati degli sviluppatori anziché sulla metodologia di stima nebulosa di Unity. Resta da vedere se ciò sarà sufficiente a placare le preoccupazioni e a evitare una massiccia fuga verso altri motori di gioco come Unreal e Godot; un limite è ben lontano dalla inversione delle tariffe richiesta da molti sviluppatori dalla scorsa settimana, e non è chiaro se Unity ha intenzione di offrire concessioni ed introdurre limiti simili per gli sviluppatori che guadagnano meno di $1 milione.

Presumibilmente almeno alcune di queste domande persistenti troveranno risposta quando Unity renderà pubbliche le modifiche pianificate, anche se al momento non vi è alcuna indicazione di quanto tempo ciò possa richiedere. I dirigenti avrebbero detto ai dipendenti nella riunione di oggi che l’azienda non era ancora pronta per fare un annuncio pubblico in quanto stava ancora valutando le modifiche con i partner e non voleva ripetere il disastro delle comunicazioni della scorsa settimana.

Inoltre, nella riunione di oggi, parecchi dipendenti avrebbero chiesto alla dirigenza di Unity come l’azienda potesse riconquistare la fiducia degli sviluppatori a seguito dell’annuncio catastrofico della scorsa settimana – fiducia che è stata ulteriormente erosa quando si è scoperto che Unity ha silenziosamente modificato i propri Termini di Servizio ad aprile per eliminare una clausola che consentiva agli sviluppatori di rimanere alle versioni precedenti del documento se gli aggiornamenti danneggiavano i loro diritti – a cui i dirigenti hanno risposto che Unity deve “mostrare, non dire” e gestire le future comunicazioni con maggiore attenzione.

“Non penso che ci sia una versione di questo che sarebbe andata molto diversamente da quanto è successo,” avrebbe detto il CEO John Riccitiello al personale. Tuttavia, ha ammesso: “Penso che avremmo potuto fare molte cose molto meglio.”