Black Mirror è diventato troppo reale?

Black Mirror troppo reale?

Black Mirror è uno show che aveva una premessa così interessante quando è andato in onda per la prima volta che ha immediatamente attirato l’attenzione del pubblico. È una serie antologica sui pericoli di una tecnologia che va troppo oltre o cade nelle mani sbagliate, con un’ambientazione fantascientifica nonostante la trama di ogni episodio continui a sentirsi almeno in parte ancorata alla realtà. Parte del divertimento iniziale dello show era l’elemento horror, vedere fino a che punto gli sviluppi tecnologici potevano essere spinti prima di diventare solo dannosi per l’umanità. Anche se questo fa ancora parte del suo fascino, il modo in cui il mondo reale stesso è cambiato nel corso della serie ha portato a una sensazione di minor divertimento nel guardarla.

Gli sviluppi tecnologici nella vita reale degli ultimi anni sembrano più distopici che mai, il che fa sì che Black Mirror sembri un po’ troppo reale e un po’ meno come una fantasia. Quell’elemento di fiction speculativa che ha reso lo show un interessante esperimento mentale ora sembra semplicemente troppo possibile, e questo potrebbe scoraggiare alcune persone dal guardarlo. Non sembra più tanto uno svago, ma piuttosto qualcosa che riflette troppo il mondo reale. Naturalmente, questo potrebbe renderlo ancora più rilevante per alcuni spettatori, poiché diventa sempre più attuale per il mondo in cui viviamo.

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Come è cambiato il mondo da quando è iniziato Black Mirror?

Anche se la tecnologia è sempre in evoluzione, negli ultimi decenni si è assistito a un enorme aumento degli sviluppi tecnologici in un periodo relativamente breve. Le persone nate alla fine degli anni ’90 hanno visto il passaggio dai telefoni a conchiglia agli smartphone – e tutti gli sviluppi che questi smartphone hanno fatto – e sono cresciute nell’era delle videocassette e delle cassette, avendo anche CD, DVD e persino iPod come parte della loro infanzia. Il mondo cambia sempre, ma sembra che la direzione che la tecnologia ha preso negli anni da quando Black Mirror è andato in onda (la prima stagione è stata trasmessa sul canale britannico Channel 4 nel 2011) si stia trasformando in qualcosa di spaventoso per molte persone.

Recentemente, l’attenzione rivolta al Metaverso e alla crescita della tecnologia dell’IA, in particolare, sembra qualcosa tratto da un episodio di Black Mirror, ma questa volta è la vita reale. Le preoccupazioni legate all’uso dell’IA sono state particolarmente controverse, facendo parte dello sciopero degli scrittori a Hollywood e diventando un punto di discussione su Internet, mentre le persone cercano di capire quali siano le etiche dell’IA. Ad esempio, utilizzare l’IA per sentire come suonerebbe un cantante interpretando una canzone che non è sua, o cercare di far passare l’arte generata dall’IA come qualcosa a cui ha lavorato un vero artista, sono tutti problemi reali, anche se sembrano l’inizio di episodi di Black Mirror.

Black Mirror sembra più realistico ora?

Lo show è sempre stato pensato per avere un tocco di realismo, poiché è proprio questo che lo rendeva così distopico: sembrava che potesse essere possibile che le cose prendessero queste direzioni più oscure se le tecnologie sbagliate venissero utilizzate. A causa del modo in cui il mondo sta affrontando la tecnologia in questo momento, quella speculazione sta iniziando a sembrare più un’osservazione del clima attuale. Nella sesta stagione, ad esempio, l’episodio “Joan Is Awful” segue una donna il cui intero mondo diventa un programma televisivo perché ha dato alla piattaforma di streaming i diritti per farlo quando ha accettato i termini e le condizioni che non ha letto (perché nessuno li legge mai). Si discute anche dell’uso dell’IA per creare lo show e ricreare le sembianze delle persone al suo interno, il che sembra una conversazione molto reale che potrebbe avere qualsiasi piattaforma di streaming. Anche se è una visione meta di Netflix stessa, sembra comunque qualcosa che è quasi troppo simile ai veri problemi che la tecnologia ha causato di recente nel mondo.

Il realismo di Black Mirror è effettivamente una cosa positiva?

La nuova sensazione di realismo in Black Mirror può certamente essere scoraggiante, specialmente per coloro che sono già preoccupati per la direzione che alcune aziende tecnologiche stanno prendendo. Tuttavia, man mano che il mondo cambia, lo show potrebbe dover cambiare anche lui, e adottare un approccio leggermente più realistico su determinati argomenti o episodi potrebbe essere il loro modo di connettersi con un pubblico che sta assistendo a numerosi sviluppi rapidi. Alcune persone potrebbero volere qualcosa di più evasivo, ma molte guardano Black Mirror proprio per la sua plausibilità. Le situazioni venivano portate agli estremi, certo, ma la premessa di base di ogni episodio era almeno in parte basata su qualcosa che sembra potrebbe accadere un giorno. Questo è il punto di forza di molta fantascienza, presentare qualcosa di fantastico in superficie ma basato su qualcosa di molto reale.

Tenendo presente ciò, il modo in cui Black Mirror sta iniziando a, beh, riflettere gli eventi della vita reale è abbastanza appropriato per uno show che si vanta di camminare su quella sottile linea tra il reale e l’immaginato. Se non altro, rende lo show ancora più spaventoso quando sembra essere in qualche modo relazionato all’audience. Piuttosto che essere solo una situazione “cosa succederebbe se” che sembra distante dalla realtà, potrebbe far sì che lo spettatore si ponga effettivamente la domanda su cosa potrebbe accadere se si trovasse di fronte a questa tecnologia nella propria vita, come potrebbe benissimo accadere. Alla fine, tutto si riduce alle preferenze personali, ma certamente rende l’esperienza di guardare Black Mirror completamente diversa da prima.

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