Clone di Last of Us accusato rimosso da Switch

Last of Us clone accused removed from Switch

Un software molto discutibile che sembrava cercasse di imitare The Last of Us è stato rimosso dall’eShop di Nintendo Switch. Il gioco in questione, chiamato The Last Hope: Dead Zone Survival, ha attirato l’attenzione quando è arrivato sull’eShop per apparire come una copia di bassa qualità del The Last of Us di Naughty Dog.

The Last Hope è stato reso disponibile sul negozio online di Switch all’inizio di luglio, suscitando derisione da parte dei fan e dei critici. Molti commentatori hanno fatto notare che il titolo del gioco, la trama, il personaggio principale e altro sembravano essere imitazioni non così sottili del classico del 2013 The Last of Us ampiamente amato. La pagina del negozio di The Last Hope non era nemmeno etichettata correttamente, essendo segnata come uno sparatutto in prima persona nonostante avesse chiaramente una prospettiva in terza persona, portando molti a concludere che fosse solo un altro esempio delle truffe che affliggono l’industria dei videogiochi.

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Dopo una vasta reazione negativa, The Last Hope è stato ora rimosso, poiché un’indagine di Nintendo Life ha confermato che il gioco non può più essere trovato sulla versione statunitense o britannica dell’eShop di Nintendo Switch. Sebbene non sia stata rilasciata alcuna dichiarazione ufficiale sulla rimozione, è quasi certamente venuta a seguito di una richiesta di copyright da parte di Sony Interactive. Questo è fortemente suggerito dal fatto che il trailer di The Last Hope su YouTube è stato anche cancellato e un messaggio allegato al video ora rimosso conferma che la sua fine è avvenuta dopo una richiesta di copyright di Sony. Questo risultato non sorprende, poiché le richieste di copyright da parte delle grandi aziende di videogiochi vengono spesso emesse per molto meno di quanto The Last Hope abbia tentato.

Prima della sua rimozione dall’eShop, The Last Hope è stato stroncato senza pietà dai critici, con video come quello collegato sopra che mostrano quanto il gioco fosse approssimativo, pigro e praticamente non funzionante. Quando fatto bene, i cloni di franchise classici come Grand Theft Auto e altri possono rivelarsi giochi di alta qualità e amati nel loro stesso diritto. La risposta schiacciante negativa a The Last Hope, tuttavia, indica che il progetto non si avvicinava minimamente a quei livelli di qualità.

La storia di The Last Hope: Dead Zone Survival ricorda l’epidemia di titoli “asset flip” pigramente realizzati che hanno invaso Steam qualche anno fa. È piuttosto strano che Nintendo abbia permesso a un prodotto così dubioso di essere pubblicato sulla sua piattaforma eShop in primo luogo, ma non sorprende che il gioco sia stato ora rimosso. Mentre i fan continuano a trovare cose da amare in The Last of Us anche a distanza di dieci anni, è lecito presumere che nessuno sentirà la mancanza di The Last Hope ora che se ne è andato.

The Last of Us Part 1 è ora disponibile su PC e PS5.

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Fonte: Nintendo Life