10 dei boss più difficili di Devil May Cry, classificati

Top 10 hardest bosses in Devil May Cry, ranked.

Nonostante la popolarità della serie Devil May Cry, la maggior parte dei giochi è incredibilmente difficile, richiedendo ai giocatori di padroneggiare combo e tecniche per sconfiggere le ondate di demoni contro cui si troveranno. Detto questo, sebbene distruggere gruppi di nemici sia una sfida di per sé, sono i combattimenti con i boss che mettono davvero alla prova le abilità di combattimento del giocatore.

COLLEGATO: Le migliori armi della serie Devil May Cry

Come altri giochi hack-and-slash come Bayonetta, Devil May Cry non fa sconti quando si tratta di boss, molti dei quali rappresentano una sfida che a volte può sembrare quasi impossibile da superare. Mentre alcuni sono difficili in modo involontario a causa di meccaniche difettose o problemi di gioco, molti boss offrono un combattimento leale che i giocatori potranno superare solo pianificando attentamente il loro prossimo attacco, creando un’epica battaglia da ricordare a lungo.

10 Angelo Credo

L’epica battaglia finale con Angelo Credo in Devil May Cry 4 è uno scontro che mette alla prova tutto ciò che il giocatore ha imparato fino a quel punto, richiedendo a Nero di utilizzare ogni strumento e arma a sua disposizione per rompere la difesa del precedente Generale Supremo dei Cavalieri Santi.

Credo è in grado di teletrasportarsi intorno all’arena mentre sferra grandi attacchi a raggio che sono incredibilmente difficili da difendere a causa della loro velocità. Inoltre, ha anche una lancia che può togliere gran parte della salute di Nero con un solo colpo, e per di più, diventa sempre più veloce man mano che il combattimento prosegue.

9 Tateobesu

Devil May Cry 2 non è esattamente noto per la sua difficoltà, poiché molti nemici nel gioco sono così lenti e goffi che non serve molto per sconfiggerli, ma uno che rappresenta una sorprendente sfida è il demone simile a un pesce che Lucia incontra, il Tateobesu.

COLLEGATO: I combattimenti con i boss più strani nella storia dei videogiochi

Non solo l’intero combattimento si svolge sott’acqua, il che rende ancora più goffo il movimento maldestro che è sinonimo del gioco, ma il boss stesso rimane invisibile per la maggior parte dell’incontro, sbattendo la sua coda elettrizzata per stordire Lucia sul posto. A causa della lentezza estrema dei movimenti di Lucia in questa sezione, il combattimento diventa una vera e propria sofferenza molto più difficile rispetto a tutto il resto visto nel gioco.

8 Nelo Angelo

Nelo Angelo è un boss nel primo Devil May Cry che combina una forza immensa con una velocità fulminea rendendolo quasi impossibile da colpire, senza neanche considerare la sua difesa impenetrabile. Man mano che la lotta si sposta su ogni piano, Angelo colpirà anche Dante con un colpo sleale, il che significa che il giocatore non ha praticamente nessuna possibilità di continuare il combattimento se è in condizioni precarie.

Dal momento che questo è il primo gioco della serie, significa anche che Dante non ha ancora i suoi Stili, quindi non sarà in grado di contrastare i giganteschi attacchi di Angelo e avrà difficoltà a tenere il passo con i suoi movimenti.

7 Sanctus Diabolica

Considerando quanto siano estremamente difficili molti dei boss in Devil May Cry 4, era ovvio che la battaglia finale dovesse essere particolarmente impegnativa, e sicuramente non ha deluso con il Sanctus Diabolica che richiede una quantità enorme di pazienza e pianificazione attenta per essere sconfitto.

La parte finale della lotta non è troppo difficile e funziona essenzialmente come un epico quick-time event, ma è la prima sezione quella più difficile da sconfiggere, con le ondate di proiettili e i teletrasporti casuali che rendono molto facile subire danni senza nemmeno accorgersene. Utilizzare la presa di Nero è essenziale in questa lotta poiché darà ai giocatori una brevissima finestra di tempo per colpire Santus in aria e infliggere un po’ di danni.

6 Nightmare

A differenza di molti boss di Devil May Cry che volano attraverso lo schermo a velocità folli, Nightmare è un boss estremamente lento e resistente che spesso sembra più un enigma che una lotta, perché richiede a Dante di attivare le rune che esporranno il nucleo di Nightmare. Il giocatore dovrà anche accendere le luci per poter danneggiare il boss, quindi è meglio adottare un approccio colpo e fuga e rimanere costantemente attivi per evitare di essere colpiti dai proiettili.

COLLEGATO: Ogni gioco di Devil May Cry, classificato secondo Metacritic

Anche la telecamera impazzita non aiuta il giocatore in questa battaglia, e nella modalità difficile, questa è di gran lunga una delle parti più impegnative dell’intero gioco.

5 Dante

Quando combatte Nero in Devil May Cry 4, nonostante quanto sia più forte nella storia, Dante non si trattiene affatto e usa praticamente tutte le tecniche che ha imparato dai tre giochi precedenti per annientare il giocatore.

Ogni volta che Nero spara la sua pistola in questa battaglia, Dante userà Ebony & Ivory per contrastare, e quasi ogni volta che Nero brandisce la sua spada, Dante la bloccherà o lo punirà con un colpo proprio, rendendo praticamente impossibile avvicinarsi a lui. Il modo migliore per aprirlo a un attacco è usare l’attacco Buster e poi colpirlo il più possibile quando è stordito.

4 Arkham

Il padre di Lady, Arkham, è così immensamente potente alla fine di Devil May Cry 3 che Dante è costretto a fare a malincuore squadra con suo fratello Vergil per avere anche solo una possibilità di sconfiggere il demone mostruoso.

Il boss possiede diversi arti allungati che impediscono a Dante di avvicinarsi, oltre a Tentacoli Cercatori che possono annientare i suoi punti ferita se riescono a colpirlo costantemente. Infatti, molti giocatori professionisti useranno il salto singolo di Dante in questa lotta invece del doppio salto per sfruttare i frame di invincibilità, il che dimostra da sé quanto sia difficile questo scontro.

3 Vergil (Devil May Cry 5)

La lotta tra Nero nella sua forma Devil Trigger e Vergil in Devil May Cry 5 non è troppo difficile e funge essenzialmente da tutorial per la nuova abilità di Nero, ma la prima parte della battaglia tra Dante e suo fratello è la parte difficile, con Vergil che è veloce e spaventoso come sempre nell’incontro.

L’unica speranza di sopravvivere all’assalto di attacchi ravvicinati e a distanza che Vergil scatena nella lotta è passare costantemente tra gli Stili di Dante, in particolare Trickster e Royal Guard, che lo aiuteranno ad avvicinarsi e a sopravvivere agli attacchi più pesanti. Tutto sommato, anche se incredibilmente impegnativa, questa è comunque una lotta estremamente divertente che sembra davvero un duello finale tra due rivali che sono al loro massimo in termini di forza.

2 Mundus

Perché il Principe Demone Mundus cambia costantemente forma durante la sua lotta con Dante nell’originale Devil May Cry, diventa estremamente difficile pianificare una strategia intorno ai suoi attacchi, molti dei quali sono esplosioni di grande raggio che Dante avrà fortuna a schivare.

Il Devil Trigger è una necessità per la seconda parte di questa lotta poiché permetterà a Dante di infliggere danni molto maggiori, ma anche in questo stato, i giocatori dovranno comunque stare attenti ai draghi di lava e alle temute palle di fuoco, che infliggono un enorme quantità di danni ciascuna. Nei livelli di difficoltà più alti, le pistole di Dante sono la sua migliore opzione poiché gli permetteranno di schivare al volo, il che è incredibilmente importante in questa battaglia intensa.

1 Vergil (Devil May Cry 3)

La lotta con Vergil alla fine di Devil May Cry 3 è diventata uno dei duelli più iconici nella storia dei videogiochi perché non c’è semplicemente nulla di ingiusto al riguardo. Certo, Vergil si muove a velocità folli ed è in grado di scatenare combo devastanti in pochi secondi, ma Dante può ancora stare al passo con suo fratello fintanto che utilizza ogni singola abilità e tecnica che ha imparato durante il gioco.

L’incontro con Vergil è una battaglia che ha tormentato molti giovani giocatori per la sua difficoltà, ma considerando quanto fosse costruito come villain e le sue connessioni familiari con Dante e Sparda, ha senso che sia così astronomamente forte.

ALTRO: I migliori giochi Capcom, secondo Metacritic