Edge of Tomorrow Finale, Spiegato

Finale di Edge of Tomorrow, Spiegato

In tipico stile Tom Cruise, il suo personaggio in Edge of Tomorrow (2014) può essere visto rischiare continuamente la sua vita, in un ciclo apparentemente infinito, per salvare ancora una volta il mondo da mostri extraterrestri. Diretto da Doug Liman, questo sleeper hit di azione fantascientifica si basa sul romanzo leggero giapponese (successivamente adattato in un manga) All You Need Is Kill di Hiroshi Sakurazaka.

Sebbene il film diventi piuttosto deludente nella sua fase finale, evita in gran parte di essere ridondante sperimentando con trame fantascientifiche familiari in modi inaspettati. La conclusione, tuttavia, si discosta molto dal materiale originale, sollevando molte domande sulla ripetizione finale degli eventi.

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Di cosa parla Edge of Tomorrow?

È l’anno 2020 e un’orda di Mimics è in guerra con gli umani da cinque anni, dopo aver conquistato la maggior parte dell’Europa. Il film segue la storia del pubblico ufficiale delle relazioni pubbliche americane Maggiore William “Bill” Cage, che confessa apertamente di non essere un soldato. È il volto della United Defense Force (UDF) globale e partecipa a diversi talk show per cercare di aumentare il numero di reclute. Tuttavia, il Generale Brigham gli ordina di essere sul fronte di un’operazione militare in Francia, nonostante la sua inesperienza nel combattimento. Viene assegnato alla J-Squad, sotto il sergente maggiore Farell. Come prevedibile, viene ucciso nel giro di pochi minuti nel fatidico giorno, ma non prima di essere coperto del sangue di un Mimic insolitamente grande. Si sveglia per trovarsi 24 ore indietro nel tempo, proprio quando è arrivato per la prima volta alla base militare all’aeroporto di Heathrow. Scopre di essere intrappolato in un loop temporale, in cui è costretto a rivivere i suoi errori ancora e ancora.

Ad un certo punto nel ciclo “Svegliati, maggot”, Cage incontra il Sergente Rita Vrataski, che ha aiutato l’UDF a ottenere la sua prima vittoria contro i Mimics nella Battaglia di Verdun. Gli dice che è stata imprigionata nel suo stesso loop temporale, che le ha permesso di rivivere la battaglia più volte. Nel processo di condurre la difesa alla vittoria, è stata gravemente ferita e ha ricevuto una trasfusione di sangue, perdendo così la capacità di riavvolgere la giornata.

Vrataski porta Cage dal Dottor Noah Carter, uno specialista in microbiologia avanzata, che spiega che i Mimics agiscono come un grande organismo interconnesso: gli Alpha Mimics sono controllati dall’Omega, che istintivamente riavvolge il tempo quando un Alpha viene ucciso, permettendo così ai Mimics (con le loro conoscenze intatte) di combattere la stessa battaglia ripetutamente finché non vincono. Poiché Cage è stato esposto al sangue di un Alpha, diventa parte del super-organismo, motivo per cui viene riportato in vita ogni volta che muore. Poco prima di essere ferita, Vrataski ha anche avuto visioni dell’Omega. Se ne potesse essere determinata la posizione, l’Omega potrebbe essere distrutto e i Mimics potrebbero essere sconfitti una volta per tutte.

Sfruttando il loop temporale a loro vantaggio, Cage si sottopone ad un addestramento brutale per diventare invincibile nel suo mech-suit, con Vrataski che gli spara in testa ogni volta che sembra vacillare o se stanno per raggiungere un vicolo cieco nella lotta contro i Mimics. Dopo aver visto visioni dell’Omega nascosto in una diga in Germania, Cage continua a modificare le sue strategie per arrivarci con ogni reset, ma ogni linea temporale sembra portare alla morte di Vrataski. Di conseguenza, Cage alla fine si dirige da solo verso la diga, solo per essere attaccato da un Alpha. Realizzando che i Mimics lo hanno ingannato portandolo qui per dissanguarlo (e privarlo della sua capacità di tornare indietro nel tempo), Cage si annega deliberatamente per riunirsi con Vrataski e trovare un nuovo modo per distruggere gli esseri senzienti.

Come finisce Edge of Tomorrow?

Nel terzo atto del film, Cage e Vrataski decidono che l’unico modo per uccidere i Mimics è utilizzare il dispositivo prototipo di Carter (che Brigham ha confiscato) per localizzare l’Omega. Poiché il sangue di Cage è simile a quello di un Alpha, il trasponder può essere usato su di lui per determinare dove si trova l’Omega. Dopo essersi introdotti nel Ministero della Difesa e aver preso il controllo del dispositivo, Cage lo usa per scoprire che l’Omega si trova sotto il Louvre a Parigi. Tuttavia, viene gravemente ferito mentre fugge dalla polizia militare e perde conoscenza. Si sveglia per scoprire di aver ricevuto una trasfusione di sangue, che interrompe il suo legame con i Mimics.

Nel suo ultimo tentativo, Cage recluta la J-Squad per accompagnarlo e Vrataski a Parigi e aiutarli a uccidere l’Omega. Rubano un aereo UDF e volano al Louvre, ma uno dopo l’altro, ogni soldato viene ucciso dai Mimics fino a quando rimangono solo Cage e Vrataski. Venendo a patti con il fatto che non sarebbero mai sopravvissuti, indipendentemente dall’esito, Vrataski distrae un Alpha (e viene successivamente uccisa) mentre Cage si tuffa sott’acqua verso l’Omega. L’Alpha lo insegue e lo trafigge al petto, ma Cage riesce a far cadere più granate nell’Omega. Nell’esplosione che ne segue, l’Omega muore insieme a tutti i Mimics e Cage si immerge nel suo sangue. Sembra recuperare i suoi poteri durante il tentativo finale dell’Omega di ripristinare il giorno.

Cage si sveglia ora in un punto molto precedente nel passato, probabilmente perché il reset questa volta è avvenuto prima dell’invasione della Francia, ed è di nuovo in viaggio per incontrare Brigham. Mentre il suo elicottero atterra, viene accolto da un ufficiale che gli informa che la guerra ora si sta svolgendo a loro favore, poiché un soldato di nome Paris ha distrutto tutti i Mimics quella mattina. La Russia e la Cina si stanno ora dirigendo verso l’Europa e le forze sono pronte ad attaccare il fronte occidentale. Alla base di Heathrow, Cage scopre che la J-Squad e Vrataski sono vivi, ignari degli eventi accaduti in precedenza. Il film si conclude con Cage che sorride a Vrataski quando lei gli chiede chi sia.

L’Ending è Diverso in All You Need Is Kill?

All You Need Is Kill ha un insieme di regole leggermente diverse riguardanti i Mimics: invece dell’Omega e degli Alpha, c’è un Nexus e molte Antenne, tutte in grado di causare un reset del tempo. Quando i Mimics muoiono, possono inviare un segnale al loro sé passato, permettendo loro di cambiare il loro corso di azione e evitare di essere uccisi.

Il personaggio centrale Keiji Kiriya è intrappolato nel loop temporale quando uccide un’Antenna, le meccaniche delle quali vengono spiegate successivamente da Rita Vrataski. I due procedono a uccidere tutte le Antenne dopo oltre 160 tentativi, quando Rita attacca improvvisamente Keiji. Poiché le loro abilità li hanno resi simili alle Antenne, permette ai Mimics di tornare indietro nel tempo. Pertanto, uno di loro deve morire prima che il sopravvissuto uccida il Nexus, altrimenti il ciclo continuerà. Keiji e Rita si impegnano in una lotta riluttante, con Rita che alla fine viene uccisa. Keiji procede a distruggere i restanti Mimics e il Nexus. Questa volta non c’è un reset; Rita rimane morta e lui diventa un eroe di guerra.

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