Bungie è implacabile nelle sue battaglie legali contro i creatori di cheat di Destiny 2

Bungie è implacabile contro i creatori di cheat di Destiny 2.

Destiny 2 | Immagine: Bungie

“I giorni in cui i traditori di Destiny 2 potevano attaccare il gioco e la sua comunità senza temere le conseguenze sono finiti”

Bungie, lo sviluppatore di Destiny 2, ha un ottimo record nel contrastare i creatori di trucchi e ora è pronto ad aggiungere un altro successo alla sua lista. Martedì, Bungie ha presentato una causa in un tribunale di Seattle, prendendo di mira decine di persone presumibilmente coinvolte nella compagnia di vendita di trucchi Ring-1.

Non è la prima volta che Bungie si concentra su questa specifica compagnia; nel 2021, Bungie si è alleato con Ubisoft per citare in giudizio diversi individui dietro Ring-1 per violazione del copyright. Le aziende hanno raggiunto un accordo con alcuni dei presunti creatori di trucchi, ma il tribunale ha respinto la richiesta di Bungie e Ubisoft di 2,2 milioni di dollari da Andrew Thorpe, un residente del Regno Unito e un presunto membro “prominente” del gruppo Ring-1. Nonostante quella battaglia legale, Ring-1 continua a operare, vendendo trucchi per Destiny 2 – con prezzi che vanno da $59 al mese a $119 al mese – e altri giochi come Apex Legends, Overwatch 2, PUBG e vari giochi di Call of Duty.

Gli avvocati di Bungie, nei documenti presentati in tribunale e scoperti per la prima volta da Torrent Freak, cercano di individuare molti altri presunti creatori di trucchi, venditori e altri responsabili di violazione del copyright, violazioni DMCA, violazione del contratto e cospirazione civile, tra altre accuse. Bungie fa affidamento sui successi ottenuti nelle cause legali precedenti per dimostrare la sua posizione contro questi membri di Ring-1: “Le sentenze ottenute da Bungie in quelle cause hanno confermato ripetutamente che la vendita e l’uso di software truccato violano una serie di leggi federali e statali, violano i contratti degli utenti con Bungie e costituiscono una base per una responsabilità civile significativa”, ha affermato.

Secondo gli avvocati di Bungie, Ring-1 è “particolarmente pericoloso”, poiché i suoi trucchi mettono a rischio i computer degli utenti. Il software truccato utilizza un exploit nel “framework di Windows e Intel”, chiamato Hypervisor, secondo quanto riportato nella causa. Ciò viene fatto per “falsificare i dati” e superare il sistema di rilevamento dei trucchi di Destiny 2. Per questo motivo, Bungie sta cercando $150.000 per ogni opera protetta da copyright che è stata violata, oltre ad altri danni. Bungie non ha ancora risposto alla richiesta di commento da parte di GameTopic.

Questa causa arriva subito dopo la vittoria di Bungie di $4,3 milioni contro il venditore di trucchi AimJunkies. La controversia è stata risolta tramite arbitrato dopo numerose controversie tra le due parti, compresa una controdenuncia che affermava che Bungie aveva hackerato uno sviluppatore di AimJunkies. L’azienda ha anche vinto $2 milioni in una causa risolta contro GatorCheats nel 2021. Oltre a Bungie, la battaglia per contrastare i traditori e i venditori di trucchi è continuata negli ultimi anni: Activision, Epic Games, Ubisoft, il creatore di Pokémon Go Niantic e Nintendo hanno tutti citato in giudizio venditori di trucchi.