Nonostante il ritardo di 3 mesi, la fusione tra Xbox e Activision sembra ora più probabile che mai

Xbox and Activision's merger, despite being 3 months behind schedule, now seems more likely than ever.

La scadenza per completare l’accordo Xbox Activision è stata estesa di tre mesi.

In un tweet, il capo di Xbox Phil Spencer ha confermato che “Microsoft e Activision Blizzard hanno prorogato la scadenza dell’accordo di fusione” al 18 ottobre. Ciò segue il mancato rispetto della scadenza originale dell’accordo, fissata per il 18 luglio, ma ostacolata da processi legali. Nel caso in cui l’accordo fallisca, Microsoft dovrà ora pagare fino a un massimo di $4,5 miliardi anziché i $3 miliardi originari come penale di risoluzione. 

Uno dei più grandi ostacoli è stato il recente processo della FTC, che aveva lo scopo di impedire che l’accordo fosse concluso entro quella scadenza iniziale. Microsoft ha ottenuto il diritto di proseguire, ma il processo ha comunque rallentato l’accordo di diverse settimane. La fusione è stata anche ostacolata dall’Autorità per la Concorrenza e i Mercati del Regno Unito, che ha bloccato l’accordo all’inizio di quest’anno. Sia Activision Blizzard che Microsoft hanno impugnato la decisione dell’ACM, ma si è compreso che il processo di impugnazione è stato messo in attesa mentre tutte le parti cercano di arrivare a un accordo.

Microsoft aveva suggerito che se la FTC avesse avuto successo nella sua causa contro la fusione, l’accordo potrebbe non essere mai stato concluso a causa delle complessità legali coinvolte. Anche se la scadenza originale è ormai passata, ci si aspettava ampiamente che Xbox e Activision arrivassero a un accordo per consentire il completamento della fusione, sia tramite una proroga come questa o tramite una comprensione reciproca per non abbandonare l’accordo.

Nel suo tweet, Spencer ha detto che Microsoft rimane “ottimista nel riuscire a portare a termine questo accordo e entusiasta di portare più giochi a più giocatori ovunque”. La scorsa settimana, Xbox ha raggiunto un accordo con Sony per mantenere Call of Duty su PlayStation per un periodo iniziale di dieci anni dopo la fusione, risolvendo un importante punto di contesa contro l’accordo dopo diverse proposte fallite. 

Negli ultimi mesi, l’azienda ha compiuto progressi per aumentare la distribuzione dei suoi giochi, stipulando accordi con diversi servizi di cloud gaming, così come con Nintendo. Il tribunale che ha emesso la sentenza a sfavore della FTC ha considerato questi accordi un fattore importante, anche se la FTC sostiene che non affrontano le sue preoccupazioni anticoncorrenziali.  

Stiamo ancora aspettando la data di uscita di Call of Duty 2023.