Phil Spencer ribadisce perché le vendite delle console non sono un indicatore del successo di Xbox

Phil Spencer spiega perché le vendite delle console non indicano il successo di Xbox

Il CEO di Microsoft Gaming, Phil Spencer, ha ribadito che Xbox non misura il suo successo solo in base al numero di console vendute. Da diversi anni è diventato sempre più evidente che il piano aziendale di Xbox non è focalizzato solo sul numero di console vendute. Questo è diventato evidente nel 2016 durante l’era di Xbox One, quando Microsoft ha annunciato la sua iniziativa Play Anywhere, che consente ai giocatori di acquistare un titolo digitale su PC o Xbox e giocarlo su entrambe le piattaforme.

Molte persone si chiedevano come Microsoft potesse rimanere competitiva nel mercato dell’hardware per videogiochi se non fosse più necessario acquistare una console per giocare ai giochi Xbox. E i dati di vendita che mostrano che PS5 supera costantemente le console Xbox Series vengono presentati come una metrica che dimostra che l’ecosistema di gioco di Sony è più di successo o più popolare rispetto a quello di Microsoft.

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Tuttavia, al Gamescom 2023, Phil Spencer ha rilasciato diverse interviste, una delle quali ha spiegato il piano più ampio di Microsoft per Xbox come brand. La metrica critica per il successo, ha detto Spencer, è quante persone stanno giocando e quanto stanno giocando. Nel quarto trimestre del 2023, Xbox ha riportato un numero record di utenti attivi mensili, insieme a vendite impressionanti, e il numero trimestrale di ore che le persone stavano giocando tramite Xbox Game Pass è aumentato del 22%.

L’accento non è posto sulla piattaforma specifica su cui le persone giocano, ma piuttosto sulla quantità di tempo che i giocatori trascorrono nell’ecosistema Xbox in generale. Il prossimo RPG spaziale di Bethesda, Starfield, farà parte dell’iniziativa Xbox Play Anywhere, quindi anche chi non possiede una console Xbox può comunque giocare al gioco su PC o, se è abbonato a Game Pass Ultimate, sulla propria smart TV o dispositivo mobile. Spencer ha fatto notare che stava giocando ai giochi Xbox sul suo Asus ROG Ally, un sistema di gioco portatile di terze parti, durante il volo per il Gamescom. “Penso a quella come alla mia Xbox lontano da casa”, ha detto il CEO. “O alla mia Steam Deck. Voglio che queste cose si sentano connesse o complete come un’esperienza Xbox qualsiasi altro hardware che costruiamo.”

Anche Sony sembra riconoscere l’importanza di creare un ecosistema di gioco che non si limiti a una o due console che diventano obsolete una volta terminata la generazione. L’azienda giapponese sta tornando nel mercato dei giochi portatili con il suo PlayStation Portal handheld e, negli ultimi anni, si sta spostando anche su PC. Le console PS3, PS4 e PS5 hanno una funzione in qualche modo simile al Play Anywhere di Xbox chiamata Remote Play, che consente alla console di trasmettere l’audio e il video di un gioco su un altro dispositivo. In passato, questo era limitato a PSP o Vita, ma ora include anche dispositivi Android e PC.

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